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lunedì 4 aprile 2011

Adamello (mt.3539) e discesa Pisgana - Gruppo Adamello -




Accesso: A 22 fino a Mezzocorona,direzione Cles poi Val di Sole fino al Passo del Tonale

Visualizzazione ingrandita della mappa
Punto di partenza: Stazione a monte cabinovia che porta al Passo Paradiso ( l'itinerario classico inizierebbe prendendo gli altri 2 impianti fino al Passo Presena)
Dislivello: m 2000 ca.
Esposizioni: ovest sud est nord
Durata salita: 1 ora al passo Presena,3 ore alla Cima Adamello,2 ore al Passo Venezia (esclusa la discesa)
Sviluppo: km 35 (inclusa la discesa)
Difficoltà: alta,sia per la preparazione fisica che per la discesa in direz. P.sso degli Inglesi lungo cresta rocciosa e ghiacciata
Attrezzatura: normale da sci alpinismo,ramponi
Punti di appoggio: Rifugio Mandron città di Trento (mt. 2449)
Rifugio Lobbia Alta ai caduti dell'Adamello (mt.3040)
Escursione effettuata in data: 3/04/2001
Percorso Gps
Foto
Cartina topografica del percorso
Voto: 9,5

Altra impresa,altra giornata memorabile di sci,sole e montagna sui ghiacciai dell’Adamello senza contare la superba discesa di ca. 2000 metri fino a Ponte di Legno lungo il ghiacciaio del Pisgana. Itinerario da svolgersi solo in condizioni meteo perfette e di difficile orientamento per gli immensi spazi aperti dei ghiacciai.
Vista la giornata eccezionale e la concomitanza con la massacrante gara di sci alpinismo Adamello Ski Race,per chi voleva seguire la gara erano gratuiti i tre impianti di risalita che partivano da Ponte di Legno, a sinistra provenendo da Trento, con Cabinovia fino a passo Paradiso (mt. 2573) e con seggiovia e ancoretto fino al Passo Presena (2980). Ma siccome mio fratello Marcello (un super!) ha una certa avversità per le cose semplici decidiamo di rinunciare agli ultimi 2 impianti di risalita e con le pelli agli sci cominciamo a risalire la pista sotto gli impianti fino al passo Presena,trasformando una gita di 1400 metri di dislivello in una massacrante ma stupenda gita di circa 2000.
Consiglio comunque di spezzare l'itinerario in 2 giorni pernottando per esempio al Rifugio Mandron.
Tolte le pelli cominciamo una bella discesa tenendoci alla nostra destra fino al Rifugio Mandron Città di Trento (mt 2449) da dove scendendo ancora per circa 100 metri di dislivello arriviamo in un pianoro da dove ripelliamo e cominciamo la leggera ascesa tenendo le Lobbie alla nostra sinistra intravedendo il fantastico Rifugio Lobbia Alta ai caduti dell’Adamello posizionato su un cocuzzolo tra le rocce. Continuando l’interminabile falso piano del ghiacciaio dell’Adamello e Pian di neve arriviamo fino all’ultima pala prima della cima dopo aver svoltato verso destra. Questo tratto e' sembrato interminabile con uno sviluppo di circa 10 km. Senza nessuna difficoltà arriviamo alla splendida Cima dell’Adamello con campana con una vista incredibile. Ora scendendo con gli sci dalla parte opposta di salita per circa 200 metri tenendo la cresta alla nostra sinistra arriviamo ad una cresta rocciosa che,con gli sci negli zaini tenendoci ben saldi al cordino fissato per i partecipanti alla gara,affrontiamo in discesa. Tenendo il passo degli Inglesi alla nostra sinistra risaliamo ancora con gli sci fino al Corno Bianco (mt. 3434) e seguendo la valle a sinistra fino ad un altro pianoro da dove ripelliamo e saliamo ancora fino al Passo degli Italiani da dove togliendo gli sci passiamo tra delle rocce fino allo spiazzo sottostante e tolte le pelli effettuiamo una bella sciata tenendoci sempre a sinistra del vallone fino alla successiva ripellata per l’ultimo sforzo fino al Passo Venezia (mt 3226). Da qui in poco tempo saliamo facilmente alla Cima Venezia (mt. 3290). Ora non ci resta che goderci la superba discesa fino a Ponte di Legno lungo i pendii magici del ghiacciaio Pisgana ovest al centro del Vallone all’inizio per poi passare a sinistra nell’unico passaggio pericoloso (informarsi sempre prima sulle condizioni dell’itinerario,pericolo valanghe!). Seguire poi sempre la strada lungo la Valle Narcanello che arriva fino alla pista da sci di Ponte di Legno che seguiamo fin dopo il Ristorante sulla pista per poi arrivare al tornantone della strada statale per Ponte di legno.

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