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mercoledì 21 agosto 2013

Rifugio Telegrafo "G.Barana" (mt 2147) - Catena del Baldo - Monti del Garda (salita e discesa da versanti opposti)



Rifugio telegrafo


EveryTrail - Find the best hikes in California and beyond

Accesso: Prendere per Rovereto,poi Mori e seguire per Brentonico. Poi seguire per S.Giacomo,Rifugio Graziani,Bocca Navene,Pra Alpesina e proseguire per 5 Km
Punto di partenza: dalle poche piazzole per la macchina parte il sentiero N° 652 che sale da Avio,circa 5 km dopo Pra Alpesina in direz. Novezzina (Vr)
Dislivello: m 591
Esposizione: Est
Durata salita: 2 ore e 30'
Itinerario dal rifugio Telegrafo alla Cima di Valdritta: 2 ore e 30'
Itinerario dal rifugio Telegrafo a Prada: 3 ore
Sviluppo: km 4,56
Difficoltà: nessuna
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 16-17/08/2013
Traccia salita al rifugio e alla cima gps download
Traccia dal Rifugio Telegrafo alla Cima Valdritta gps download
Foto
Cartina topografica del percorso
Dove mangiare:
Rifugio Telegrafo
Rifugio Chierego
Rifugio Fiori del Baldo
Voto: 8,5

Per completare questo attraversamento del Baldo occorre aver lasciato una macchina a Prada alta (Vr) il giorno prima; invece se si decide di salire al Rifugio e scendere dalla stessa strada ,non occorre.
Non sempre ci accorgiamo della bellezza delle montagne che ci circondano sottovalutandole e questo itinerario nasconde proprio una di queste bellezze.
Gruppo speciale quello di quest'estate con mia moglie Marta,Michele,Luca,Eric,Francesca,Irene,Ilaria e Daniela.
Preso il sentiero N° 652 iniziamo la nostra salita al rifugio lungo un costone che sale subito dritto dapprima in direzione sud e poi verso est per poi passare sotto la cresta di nuovo in direzione sud. Varcato il valico ci appare quasi tutto il Lago di Garda nella sua bellezza con vista da Sirmione fino a quasi a Riva del Garda.
Il tutto con il Rifugio Telegrafo che resta a guardare. Lo stesso giorno decidiamo di raggiungere lungo il sentiero N° 651 in direzione sud la Cima di Valdritta (mt. 2218) che raggiungiamo lungo sentiero roccioso passando prima per la Punta Pettorina (non segnata mt. 2192). Sotto la cima finale troviamo dei bivacchi scavati nella roccia nella prima guarra mondiale. Toniamo al rifugio lungo la strada di andata e dopo una cena speciale andiamo a letto.
Il giorno dopo partiamo dal rifugio lungo la comoda mulattiera sentiero N° 658 in direzione Sud verso Prada passando sul versante orientale della cresta salutando il rifugio dove abbiamo passato la nottata.
Dopo mezzora circa arriviamo al Passo del Camino (mt. 2128)  che ci fa tornare sul versante occidentale della catena del Baldo nuovamente con un panorama mozzafiato sul Garda. Ora il paesaggio cambia radicalmente e le rocce lasciano il passo ai fiori e ai prati verdi. Sempre in direzione Sud seguiamo la mulattiera,passando prima dalla cima del Coal Santo (mt. 2072) lungo un sentiero non segnato che ne taglia il crinale dritto e poi scendendo verso sud passimao prima dal Rifugio Chierego (mt. 1911) e poi dal Rifugio Fiori del Baldo (mt. 1815) dove è possibile arrivare comodamente con gli impianti di risalita che partono da Prada ma non è cosa che c'interessa!
Dopo un buon caffè scendiamo dritti lungo i sentieri che portano a Prada lungo i prati tenendo sempre d'occhio gli impianti di risalita come meta. Il sentiero,sicuramente più comodo,fa un giro molto più ampio.
La macchina lasciata da Michele il giorno prima ci permette di tornare a Novezzina a recuperare le altre.


sabato 2 marzo 2013

Monte Altissimo (mt. 2078 ) - Monti del Garda -


Monte Altissimo da S.Giacomo


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Accesso: Da Arco si prende in direz. Rovereto fino a Mori,poi si prende a destra in direz. Brentonico fino a S.Giacomo e si parcheggia a destra dell'Hotel S.Giacomo
Punto di partenza: parcheggio a destra dell'Hotel S.Giacomo sui prati in direz. Nord-Ovest
Dislivello: m 884
Esposizione: Sud est
Durata salita: 2 ore e 30'
Sviluppo: km 5,1
Difficoltà: nessuna
Caratteristiche discesa: bel canalone dritti dal rifugio,ultimo tratto nel bosco non bellissimo
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: Rifugio D.Chiesa all'Altissimo (mt. 2060)
Escursione effettuata in data: 02/03/2013
Traccia salita gps download 
Traccia discesa gps download 
Foto
Cartina topografica del percorso
Dove mangiare: Rifugio Altissimo
Voto: 7,5

Bellissima quanto soleggiata gita quella di oggi che rende la dedica al nuovo arrivato,il piccolo Massimo,ancora più speciale.
Messo gli sci ai piedi dal parcheggio a fianco dell'Hotel S.Giacomo risalgo i prati verso il Monte Campo (mt. 1667) con croce passando lungo il sentiero N° 622 che sale in un ripido piccolo bosco prima di uscire in campo aperto. Ora seguo verso Malga Campo,con un traverso secco a sinistra sotto delle rocce unico punto potenzialmente pericoloso. Arrivato alla malga,che lascio alla mia destra,proseguo dritto in direzione nord est  fino a guadagnare la schiena del monte che poi in leggera salita mi porterà in direzione sud fino al Rifugio e subito dopo alla costruzione metallica che segna la meta della mia gita. Favoloso il panorama sul lago proseguendo per poche decine di metri in direzione nord ovest.


domenica 24 febbraio 2013

Cima Nassere o Croz de Conseria (mt. 2253) - Val Campelle - Lagorai



Cima Nassere dal Carlettini


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Accesso: Arrivati a Trento si prende in direzione Padova lungo la Valsugana,si passa Pergine,Levico e Borgo e si esce a Scurelle da dove si segue le indicazioni per il Rifugio Crucolo passando per Spera. Passato il rifugio si arriva al Rifugio Carlettini dove parcheggio. Volendo si può partire più in alto da Malga Caserina,aperta anche d'inverno.
Punto di partenza: dal Rifugio Carlettini si prende il sentiero estivo in direz. Malga Nassere,ma si può partire anche più alti da Malga Caserina
Dislivello: m 907
Esposizione: Ovest
Durata salita: 2 ore e 45'
Sviluppo: km 5,21
Difficoltà: nessuna
Caratteristiche discesa: divertente bosco e bel prato nei pressi di Malga Nassere ma la discesa vera e propria è quella da nord facendo un giro ad anello
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 24/02/2013
Traccia salita gps download
Traccia discesa gps download: la stessa di salita
Foto
Video
Cartina topografica del percorso
Dove mangiare: Rifugio Carlettini
Voto: 7

Con la quantità di neve di questi giorni il Lagorai riserva emozioni incredibili da non perdere. Dal Carlettini attraverso la strada e prendo il sentiero estivo che porta a Malga Nassere e in breve arrivo ad un bel prato con il bivacco che dall'alto sembra dar coraggio a chi oggi sfida la montagna sotto la neve. Attraversato tutto il prato stando in basso non prendo il canalone diretto che sale ripido sul lato destro del prato in quanto oggi il rischio valanghe in quel punto e' sicuramente da grado 4. Terminato il prato,seguo per circa 30 metri la forestale e salgo dritto nel bosco a sinistra e dopo alcune inversioni mi accorgo di non essere solo stamani infatti a fatica sorpasso circa 50 tra alievi e istruttori di una scuola di sci alpinismo Vicentina. Uscito dal bosco in poco tempo raggiungo la cima lungo la dorsale ma nell'ultimo tratto un fortissimo vento mi mette proprio a dura prova,infatti diversi tra i vicentini non faranno la cima. Ora la discesa vera e propria sarebbe quella che scende a nord dall'altra vallata ma il forte vento,il fatto che nessuno scenderà da lì oggi e non per ultimo l'alto rischio valanghe mi desiste dall'idea del giro ad anello e decido di tornare lungo la traccia di salita.


sabato 23 febbraio 2013

Cima Sera (mt. 1909) - Passo del Durone - Val Giudicarie



Cima Sera - Val Giudicarie -


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Accesso: Arco,Varone,Fiavè fino al parcheggio al Passo del Durone sotto il ristorante 
Punto di partenza: Passo del Durone
Dislivello: m 918
Esposizione: Ovest - Sud
Durata salita: 3 ore
Sviluppo: km 7,34
Difficoltà: media
Caratteristiche discesa: bella ma da effettuarsi solo con condizioni sicure del manto nevoso dalla pala di vetta,sicura e stupenda nel bosco fino al catino di Malga Stablo,veloce e divertente lungo la forestale  Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 22/02/2013
Traccia salita gps download
Traccia discesa gps download (traccia creata al pc)
Foto
Video
Cartina topografica del percorso
Voto: 8

Incredibile la gita che mi regala Romano oggi,cima nuova,selvaggia e con una discesa renumerativa che mi ricorderò a lungo ma soprattutto una cima che non si trova sui libri di sci alpinismo!
Gita sicuramente da prendere con le pinze se si vuole raggiungere la cima e soprattutto se si decide di scendere dritti dalla pala di vetta.
Partiti dalla forestale che passa sotto il ristorante,ci addentriamo nel bosco lungo la forestale sentiero N° 463 in direzione ovest e la seguiamo a lungo con pendenza raramente dura fino al bellissimo catino naturale innevato alla grande di Malga Stablo (mt. 1463) che passiamo lasciandola alla nostra destra e tenendo la nostra cima in alto a sinistra passiamo tutto il prato,in direzione sud, con un paesaggio di rara bellezza. Ora entriamo nel bosco e leggermente risaliamo il crinale a sinistra fino ad arrivare a delle cornici non indifferenti con sotto la Val Marcia. Dopo un tratto di bosco arriviamo sulla cresta che seguiamo scrupolosamente e in poco tempo siamo in vetta con la croce non ancora violata da nessuno e quindi con la massima attenzione andiamo a raggiungerla.

giovedì 21 febbraio 2013

Cima Bocche (mt. 2745) - Lagorai - Val di fassa



Cima Bocche dal S.Pellegrino


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Accesso: A 22 con uscita a Egna-Ora poi si prende per la Val di Fiemme e Fassa fino a Moena. Ora a destra per il Passo S.Pellegrino fino al Rifugio Negritella sulla destra. 
Punto di partenza: dal parcheggio del rifugio
Dislivello: m 965
Esposizione: Nord
Durata salita: 3 ore
Sviluppo: km 5,40
Difficoltà: media
Caratteristiche discesa: dalla forcella di Bocche fino al Negritella puro divertimento
Attrezzatura: normale da sci alpinismo,rampant
Punti di appoggio:  nessuno
Escursione effettuata in data: 21/02/2013
Traccia salita gps download
Traccia discesa gps download: come la salita
Foto
Cartina topografica del percorso
Dove mangiare: Rifugio Negritella
Voto: 8

Raramente capita di poter intraprendere un itinerario di rara bellezza sia per il paesaggio incastonato tra le dolomiti e sia per la grande sciata che offre nella discesa dalla forcella Bocche.
Nonostante tutto,causa la pessima visibilità,decido di non arrivare in cima in quanto non conoscendo la zona e il fatto di essere l'unico skialp di giornata meglio tornare a casa e potervelo raccontare.
I 15-20 cm di neve fresca non cancellano dal tutto la traccia di salita ma impegnano a sufficienza durante la salita e specialmente sui tratti ripidi ghiacciati mi fanno scivolare non poco.
Attraversato il ponticello dietro il rifugio Negritella (mt. 1780) mi avvicino al bosco in direzione sud,attraversando la pista da fondo e,lungo il sentiero estivo,mi addentro nel bosco rado di larici già pregustando la favolosa sciata che mi aspetterà. Passata la Malga Ciamp de l'Ors mi addentro nel bosco lungo la Val d'Orso fino ad arrivare ad un praticello con un grosso masso e da quì mi tengo leggermente a destra ( a sinistra andrei in direzione della Cima Juribrutto) e dopo un breve tratto ripido mi trovo completamente in campo aperto con la Cima Bocche sulla sinistra. Salgo verso la forcella con diverse ma ampie inversioni fino ad un gruppo di rocce in mezzo al vallone dove mi tengo a destra per poi uscire in un piccolo pianoro. Ora,dopo gli ultimi tratti ripidi,raggiungo la forcella omonima (mt. 2543) e taglio nettamente a sinistra e risalgo il "dente" della cima in direzione nord. Dopo alcune inversioni con la cima a non più di 80 metri di dislivello,come descritto all'inizio decido la ritirata sia perchè non riesco ad orientarmi ma specialmente perchè completamente solo. Nessun problema,la montagna rimane li,ed io ci tornerò.

sabato 16 febbraio 2013

Monte Cogne (mt. 2171) - Val Floriana - Gruppo del Lagorai -


Traccia 69


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Accesso: direzione Trento poi si prende in direzione Padova lungo la Valsugana fino all'uscita per Civezzano. Ora si segue in direzione Cavalese fino a Casatta in Val Floriana e poi per la fraz. Sicina fino alla fine della strada in prossimità del Bait del manz (mt. 1296)
Punto di partenza: dal ponte sotto il Bait del Manz lungo la strada innevata
Dislivello: m 875
Esposizione: Nord
Durata salita: 2 ore e 30'
Sviluppo: km 8,87 (lungo la forestale,possibilità di tagliarla se presente la traccia)
Difficoltà: nessuna
Caratteristiche discesa: bellissima fino sotto al Passo Mirafiori poi da intraprendere solo con un buon innevamento,molta forestale discretamente sciabile
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 14/02/2013
Traccia salita gps download 
Traccia discesa gps download
Foto
Cartina topografica del percorso
GoProHero
Voto: 7

Piacevole gita sul Lagorai quella del Monte Cogne,praticamente quasi sempre sicura anche dopo recenti nevicate. Percorsi desolati e poco frequentati lungo ahime' una forestale interminabile vista la mancanza di una traccia sicura che salga nel bosco direttamente. Continuando la strada innevata,affianco la Baita del Manz e seguo la forestale fino ad un bivio a destra in direzione Malga Vernera e  continuo a salire lievemente ma con sviluppo molto elevato (ca. 5 km) che sinceramente non mi entusiasma. Dopo qualche tornante arrivo a delle baite e prendo a sinistra ancora lungo forestale fino ad arrivare ad un'apertura in prossimità di Malga Vernera da dove proseguo tenendola alla mia destra e salgo sul sentiero estivo in direzione Cimatti stando nel bosco a sinistra passando accanto a Malga Vernera alta (mt. 1783) . Ora dopo un bel prato e un lariceto esco su un'altura con la vista a destra sui laghi di Serraia e delle Piazze a Baselga di Pinè . Poco dopo intravedi un bel panettone che salgo in traverso verso destra per poi virare leggermente a sinistra con la vista della croce della mia meta che raggiungo in poco tempo.
La discesa la effettuo scendendo leggermente in traverso verso est al Passo di Mirafiori per poi scendere direttamente lungo il rio nel bosco con una discesa molto divertente prima di arrivare alla forestale che mi riporterà al punto di partenza.

giovedì 7 febbraio 2013

Cima Valles o Venegia (mt. 2305) - Val Travignolo - Gruppo Pale di S.Martino



Cima Valles


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Accesso: A 22 uscita Egna-Ora poi prendere per la Val di Fiemme e Fassa fino a Predazzo. Ora a destra in direz. Passo Rolle,passato Paneveggio prendere a sinistra in direz. Passo Valles fino a poco prima del primo tornante a sinistra in loc. Casoni con parcheggio a destra.
Punto di partenza: Dal parcheggio in Loc. Casoni
Dislivello: m 615
Esposizione: sud
Durata salita: 2 ore
Sviluppo: km 4,43
Difficoltà: nessuna,fare attenzione solo alla cresta finale con cornici
Caratteristiche discesa: molto bella dalla cima fino al bosco per ampi prati con adeguate pendenze  Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: Malga Venegia (mt. 1778)
Escursione effettuata in data: 07/02/2013
Traccia salita gps download 
Traccia discesa gps download: la stessa di salita
Foto
Cartina topografica del percorso
Dove mangiare: Malga Venegia sul percorso oppure al Rifugio Capanna Passo Valles 
Voto: 7,5

Breve ma bellissimo itinerario quello che dal Pian dei Casoni,lungo la stupenda Val Venegia,porta a Cima Valles o Venegia lungo un percorso non difficile ma pieno di emozioni visto lo splendido scenario che si forma grazie agli abeti secolari,il Rio e l'immacolata neve a far da contorno,
Dal parcheggio prendo la forestale in direzione Malga Venegia (mt. 1778) che praticamente in falso piano attraversa uno splendido bosco di abeti lungo il Rio fino alla Malga. La forestale e' battuta dal gatto delle nevi quindi percorribile anche a piedi. Dietro la Malga seguo il sentiero estivo N° 750 che sale dritto tenendo il Rio alla mia destra e e cercando di stare il più possibile vicino al bosco a sinistra. Passato un piccolo ponte di legno arrivo in fondo al canalone e giro stretto a sinistra salendo tra gli alberi e in poco tempo esco in campo aperto per poi poggiare leggermente a destra da dove comincio già ad intravedere la cima ma non la croce. Dalla Malga sto stracciando in neve fresca e la fatica va a braccetto con la gioia al pensiero della sciata che mi aspetterà. Mirando dritto a Nord cerco le curve più docili per raggiungere la Forcella di Venegia che faccio mia con diverse inversioni mai troppo sul ripido. Dalla cresta,facendo attenzione alle grosse cornici,raggiungo in poco tempo la croce di vetta. La vista a 360° e' fantastica con le Pale di S.Martino a fare da regine,ma poi il superbo Monte Mulaz,la vicina Cima Venegiota,lo strapiombo sul Passo Valles e ancora Colbricon piccolo e grande,Cime di Ceremana e di Bragarolo e chi più ne ha più  ne metta.
Alla prossima!

domenica 3 febbraio 2013

Cima Juribrutto - Val di Travignolo - Gruppo Bocche -

Juribrutto


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Accesso: A 22 fino a Egna-Ora quindi Val di Fiemme fino a Predazzo,poi direzione in direzione Passo Rolle prendere a sinistra per Passo Valles fino a Malga Vallazza su un tornante a destra.
Punto di partenza: dal parcheggio di Malga Vallaccia
Dislivello: m 762
Esposizione: Sud-est
Durata salita: 2 ore e 30'
Sviluppo: km 4,44
Difficoltà: nessuna
Caratteristiche discesa: primo tratto con poca pendenza,poi ampi spazi per una bella sciata,bosco finale non rado.
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 31/01/2013
Traccia salita gps download
Traccia discesa gps download: come quella di salita
Foto
Cartina topografica del percorso
Dove mangiare: Rifugio Capanna Passo Valles
Voto: 7

Teniamo Malga Vallaccia alla nostra destra e saliamo dritti nel bosco stando leggermente a sinistra della valle lungo il sentiero estivo N° 631. Arrivati in campo aperto si procede sui dolci pendi della valle per circa venti minuti e poi curviamo a sinistra salendo ancora di quota per poi riportarci a destra da dove intravediamo l'ampia forcella di Giuribrutto,segnata da 2 croci di legno, che raggiugiamo dopo aver effettuato alcune inversioni sull'unico punto leggermente ripido. Ora procediamo dritti in leggera salita e arriviamo allo spiazzo che rappresenta la cima senza croce. Alla nostra sinistra la bellissima Cima Bocche (mt. 2745) che con la Juribrutto forma 2 denti sopra la Valle di S.Pellegrino.


venerdì 1 febbraio 2013

Monte Cengledino (mt. 2137) - Val di Breguzzo -


Cengledino


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Accesso: Da Arco si prende per Trento fino a Sarche poi a sinistra in direzione Madonna di Campiglio fino a Tione. A sinistra verso Storo fino a Breguzzo dove si prende a destra per la valle omonima. Dopo circa 2 km, al ristorante-rifugio Limes,si prende la strada a destra fin alla località Le sole dove si parcheggia nei pressi di un impianto ormai dismesso di risalita.
Punto di partenza: dal ex impianto di risalita Le Sole (mt. 1352)
Dislivello: m 847
Esposizione: sud-est
Durata salita: 2 ore e 30'
Sviluppo: km 3,99
Difficoltà: nessuna
Caratteristiche discesa: molto piacevole fino alla malga Stablo poi comoda forestale
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 01/02/2012
Traccia salita gps download
Traccia discesa gps download; scendere lungo la traccia di salita ma poi prendere a destra prima del bosco e scendere verso la malga Stablo Marcio e poi a sinistra sulla forestale di ritorno
Foto
Video
Video 2
Cartina topografica del percorso
Dove mangiare
Voto: 7

Facile e sicura gita anche dopo copiose nevicate con ottima vista sulle cime più famose della val Giudicarie. Nel bosco con la neve giusta si possono effettuare sciate memorabili.
Il primo tratto si effettua sul prato della ex pista da sci per poi entrare nel bosco. Da qui si può scegliere di salire gradualmente seguendo la strada forestale oppure salire direttamente nel bosco fino all'arrivo in luogo aperto da dove scorgere la cima con antenne e croce della nostra metà. Ora non basta che salire diritti in vetta stando sulla dorsale a destra dell'ampio prato. La cima offre un vasto panorama della val Giudicarie e dei monti sull'altro versante della val di Breguzzo ossia il Giuggia ed il Benna e non per ultimo il Carè Alto (mt. 3462).


giovedì 24 gennaio 2013

Monte Cola (mt. 2268 ) - Valsugana - Gruppo del Lagorai


                                                      La croce del Monte Cola


La sommità dell'Hoabonti


Monte Cola


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Accesso: da trento prendere per la Valsugana in direzione Padova,passare Pergine e Levico e uscire a Roncegno e dal centro prendere in direzione Loc. Pozze fino al Ristorante le Pozze

Punto di partenza: dal parcheggio del Ristorante Le Pozze
Dislivello: m
Esposizione: Sud
Durata salita: 3 ore
Sviluppo: km 6,15
Difficoltà: fare attenzione nella salita finale dopo copiose nevicate
Caratteristiche discesa: sembra fatta apposta per il divertimento puro
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 24/01/2013
Traccia salita gps download
Traccia discesa gps download ( Variante in direzione sud )
Oppure dalla traccia di salita
Foto
Cartina topografica del percorso 
Dove mangiare
Voto: 9,5

Giornata memorabile quella di oggi,da lasciare l'emozione da tanta polvere trovata,difficile trovare due giornate simili ricche di polvere dalla cima alla macchina.
Dal parcheggio del Ristorante Le Pozze torni indietro di circa 50 metri lungo la strada d'accesso e comincio a salire la Val d'Ilba con pendenze sempre dolci fino ad arrivare ad un falso piano che guarda a destra l'altro versante e a sinistra invece procedo la mia salita effettuando un'ampia curva che lentamente mi fa entrare nell'immenso anfiteatro con la pala del Fravort lontano a sinistra e l'Hoabonti dritto a me e il Monte Cola con la sua croce leggermente a destra ancora. Proseguo la mia salita,finora mai dura,stando sulla destra della valle e pian piano raggiungo la sommita dell'Hoabonti che a dir la verità era la mia tappa di giornata,ma la troppa neve,la mancanza di traccia e,non per ultimo,che ero completamente da solo,decido di rinunciare e rimediare a destra sul Monte Cola che raggiungo salendo a destra tra dei massi un canale abbastanza ripido ma sicuro e ben tracciato. Sull'ampia cresta raggiro delle rocce stando a sinistra del versante e in pochi minuti sono alla cima. La discesa che mi aspetta e' qualcosa di memorabile. Decido di scendere proseguendo in direzione sud seguendo delle tracce di discesa e la cosa si rivelerà proprio azzeccata. Appena posso cerco di portarmi subito a destra per riavvicinarmi alla traccia di salita ma una breve ripellata non me la toglie nessuno in prossimità di Malga Trenca da dove in leggera salita ritorno sulle traccie di salita nei pressi del falso piano da dove scendo per l'ultima discesa fino alla macchina

lunedì 21 gennaio 2013

Monte Giuggia (mt. 1962) - Val di Breguzzo - Giudicarie



Monte Giuggia salita


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Accesso: Sarche fino a Tione poi direzione Brescia fino a Breguzzo dove si entra a destra nella valle omonima per circa km 1
Punto di partenza: dal parcheggio a destra in prossimità di un ponte dove si attraversa il torrente
Dislivello: m 1090
Esposizione: est
Durata salita: 3 ore
Sviluppo: km 6,43
Difficoltà: nessuna
Caratteristiche discesa: ottimi prati ampi dalla cima al parcheggio per grandi sciate
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 19/01/2012
Traccia salita gps download
Traccia discesa gps download
Foto
Cartina topografica del percorso
Dove mangiare
Voto: 7,5

Bellissima quanto semplice gita sotto porta quella di oggi che si snoda lungo gli ampi prati che lentamente,senza nessun ripido pendio,si snoda fino ad arrivare alla cima che poi non e' altro che un comodo spiazzo nel punto più alto della vetta.
Atraversato il ponte sul torrente prendiamo subito a sinistra lungo i prati e leggermente cominciamo a salire in direzione ovest attraverso le numerose baite della zona. Arrivati alla forestale la seguiamo in direzione nord per poi abbandonarla quando ci troviamo in campo aperto sui dei dossi che facilmente risaliamo. Come direzione esatta si segue i cavi elettrici dei pali della luce che risalgono i prati stando al margine del bosco fino alla Nuova Malga Giuggia (mt. 1661) che passiamo a sinistra e saliamo dritti nel bosco per poi virare a sinistra ed uscire in campo aperto. Ora possiamo già vedere la nostra cima dritta a noi che stando a sinistra risaliamo facilmente. Dalla cima possiamo vedere la croce di vetta del Monte Benna (mt. 2248). La discesa la effettuiamo praticamente lungo la traccia di salita.

sabato 12 gennaio 2013

Cima Reisnock (mt. 2663) - Val Pusteria -



Cima Reisnock


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Accesso: A 22 fino a Bressanone e poi si prende per la Val Pusteria fino a Vandoies e poi Terento,passato il paese si prende una stretta strada a sinistra in direzione fraz. Ast
Punto di partenza: dal parcheggio a sinistra in prossimità della sbarra che chiude la strada
Dislivello: m 1243
Esposizione: Sud - Sud ovest
Durata salita: 4 ore
Sviluppo: km 5,50
Difficoltà: media,canale ripido e un traverso esposto prima della pala finale
Caratteristiche discesa: molto veloce e ricca di tratti divertenti
Attrezzatura: normale da sci alpinismo,rampant
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 12/01/2013
Traccia salita e discesa gps download
Foto
Cartina topografica del percorso
Ristorante post gita: Weisskirche - Vandoies -  
Voto: 8

Splendida gita quella di oggi,su una cima non famosa e per questo ancora più affascinante e selvaggia. Subito messi gli sci ai piedi seguiamo dritta la strada forestale N° 23 lungo il torrente Vena passando per la Astner Bergalm (mt. 1641). Ora continuiamo la nostra salita lungo dei docili pendii tenendoci leggermente a destra fino ad un ben più impegnativo canalone che domiamo con diverse inversioni sul ripido. Ora si passa a destra facendo attenzione ad un traverso leggermente esposto prima di arrivare ad una conca con la pala della nostra meta già ben visibile. Raggiungiamo la cima tenendoci leggermente a sinistra per poi nel tratto finale poggiare a destra fino alla croce. Vista strepitosa sul Gran Pilastro,Punta Bianca e Mesule. Un pensiero doveroso va a Romano che aspettiamo quanto prima.