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domenica 23 dicembre 2012

Cima Socede (mt. 2173) e Cima dei Lasteati (mt. 2408) - Val Campelle - Lagorai





Cima Socede e Punta dei Lasteati


EveryTrail - Find the best hikes in California and beyond

Accesso: da Trento prendere per la Valsugana direz. Padova fino a Scurelle e poi Spera in direz. Val Campelle o Rif. al Crucolo fino al Ponte di Conseria
Punto di partenza: Parcheggio del Ponte di Conseria
Dislivello totale: m 1315
Esposizione: Ovest - Nord-Ovest
Durata salite:
Dal Ponte di Conseria a Cima Socede 2 ore e 30'
Da Malga Conseria a Cima dei Lasteati 2 ore e 15'
Sviluppo totale km 16,6
Difficoltà: nessuna se non per l'impegno fisico
Caratteristiche discesa: molto divertente con ampi spazi
Attrezzatura: normale da sci alpinismo,rampant
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 23/12/2012
Traccia salita gps download
Foto
Cartina topografica del percorso
Voto: 9

Strepitoso giro nel selvaggio Lagorai con due bellissime cime nella saccoccia. Dal Ponte di Conseria risaliamo il vasto prato di fronte al parcheggio al di la del fiume e ci teniamo in alto a destra e sul bivio invece che seguire la forestale a sinistra prendiamo a destra per pochi metri e poi subito a sinistra dritti sul ripido in direzione (cartello) Malga di Conseria- Passo Cinque Croci. Il sentiero procede senza grossi problemi e dopo circa 25' minuti arriviamo proprio sotto la Malga che lasciamo alla nostra destra e procediamo lungo l'ampio prato fino all'evidente segnale del Passo delle Cinque Croci (mt. 2020). Ora sull'opposto versante troviamo il Col della Palazzina e il Col di S.Giovanni ma noi saliamo a destra e in circa 20' minuti arriviamo alla prima cima di giornata ossia a Cima Socede con una strpitosa vista sul dente del Cengello e sulla maestosa Cima d'Asta. Scendiamo in polvere totale da dove siamo appena saliti e torniamo in prossimità della Malga da dove entriamo nel bosco a sinistra lungo un sentiero e ripelliamo. Nel bosco si procede praticamente in falso piano per circa 500 metri e poi lasciamo il sentiero e saliamo dritto a sinistra con alcune inversioni che ci porteranno su delle dune che raggiriamo salendo leggermente verso sinistra da dove cominciamo ad intravedere la pala della seconda cima di giornata,i Lasteati. Ora in circa 30' minuti raggiungiamo la Cima molto ventata e velocemente iniziamo l'ultima discesa lungo la strada di salita fino alla maga Conseria ove tenendoci a sinistra nella valletta con il Pian dei gati lungo un sentiero in piano all'inizio cominciamo a scendere nel bosco fino alla forestale che ci riporterà fino al parcheggio.
Dopo la grandiosa gita ci ricarichiamo alla cucina del nuovo Rifugio Carlettini che oltre agli ottimi piatti ci regala una speciale gentilezza.

domenica 16 dicembre 2012

Kasebacherhorndl (mt 2578) - Val di Scaleres - Monti di Bressanone -


Kasebacher Hörndl


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Accesso: A 22 uscita Chiusa,Strada statale n° 12 in direzione Brennero fino a Varna poi a sinistra per Schalders e ancora a sinistra per la Val di Scaleres-Schalders fino a sasso di Scaleres dove si parcheggia in prossimità di un ponticello.
Punto di partenza: In prossimità del ponticello a Sasso di Scaleres
Dislivello: m 1130
Esposizione: Sud
Durata salita: 3 ore e 30'
Sviluppo: km 7,2
Difficoltà: nessuna
Caratteristiche discesa: molto renumerativa sia in campo aperto che nel bosco con diversi campi  dove sciare alla grande
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 16/12/2012
Traccia salita gps download
Traccia discesa gps download: come la salita
Foto
Video 
Cartina topografica del percorso
Voto: 8

Grande giornata di buona polvere quella di oggi anche se il fondo non era dei più solidi. Comunque bellissimo paesaggio invernale dopo le ultime nevicate e divertente combriccola con Oscar,Romano,Alberto e il giovane Ferdinando. Messi gli sci ai piedi cominciamo la salita a destra della strada salendo lungo i ripidi prati iniziali e ci addentriamo nel bosco lungo la forestale fino ad un gruppo di casette con una Chiesa. Lasciati i masi alla nostra destra rientriamo nel bosco e usciamo su un'altra forestale che seguiamo per circa 20 minuti fino a prendere il sentiero n° 19 che sale forte nuovamente nel bosco prima di uscire in campo aperto. Ora ci portiamo a destra lungo delle gobbe fino a intravedere la nostra meta con omino di sassi completamente ghiacciato. Tendiamo a raggirare la cima da destra e in poco tempo arriviamo alla sommità con un palo di legno a segnare la cima.

sabato 15 dicembre 2012

Cima Piccolo Colbricon (mt. 2510) - Lagorai - Val di Fiemme

Piccolo Colbricon


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Accesso: A 22 uscita Egna-Ora poi per la Val di Fiemme e Fassa fino a Predazzo. Ora si segue per il Passo Rolle e dopo Lago e Parco di Paneveggio si parcheggia su un parcheggio a sinistra poco prima del I° tornante secco a sinistra dopo 1 km ca. dal parco.
Punto di partenza: strada forestale dall'altra parte del parcheggio  
Dislivello: m 880  
Esposizione: Nord
Durata salita: 3ore
Sviluppo: km 6,24
Difficoltà: media
Caratteristiche discesa: Dalla cima grande discesa in campo aperto,dal canale attenzione ai numerosi ostacoli naturali e agli alberi nel bosco,non facile
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 13/12/2012
Traccia salita gps download
Traccia discesa gps download: lungo la strada di salita
Foto
Cartina topografica del percorso 
Voto: 7,5

Classicissima della Val di Fiemme a tu per tu con le Pale di S.Martino in un ambiente perfettamente naturale ricco di animali del bosco. Pur essendo gita frequentata e sicura anche dopo nuove nevicate fare sempre attenzione sul ripido canalone prima di arrivare in campo aperto nel tratto antecedente la cima. Anche la discesa in mezzo agli alberi non risulta di certo la più semplice.
Messi gli sci ai piedi prendiamo la strada forestale di fronte al parcheggio sulla strada e ci dirigiamo dentro il bosco lungo un tratto praticamente in falso piano e arrivati ad un cartello che indica ex malga Colbricon che non seguiamo abbandonando  la strada prendendo il sentiero estivo che passa proprio sotto una casetta sull'albero per gli avvistamenti degli animali.
Ora si risale ripido leggermente a destra su un costone nel tratto più impegnativo della gita. Arrivati alla sommità si può cominciare ad assaporare la splendida discesa che ci aspetterà una volta raggiunta la cima. Si sale alla cima stando dapprima nel mezzo della conca e poi lentamente ci si avvicina alla cresta di destra facendo attenzione alle pericolose cornici. Dalla cima si può ammirare un panorama maestoso sulle Pale di S.Martino e la Marmolada.

lunedì 20 agosto 2012

Tre giorni tra Malga Fane,Rifugio Bressanone (mt. 2344) ,Lago Selvaggio e i monti di Funders - Valle di Valles -


Accesso: A 22 in direzione Brennero, uscita Bressanone - Val Pusteria in direz. Brunico,poi Rio Pusteria fino a Valles

Punto di partenza: dal parcheggio prima della sbarra alla fine del paese di Valles
Dislivelli:
da Valles (mt. 1393) al villaggio di Malga Fane (mt. 1739)          m 320
da Valles (mt. 1393) al Rifugio Bressanone                                 m 948
dal Rifugio Bressanone alla Forcella di Rena (mt. 2642)              m 298
dal Rifugio Bressanone alla Cima di Valmala (mt. 3022)              m 678
dal Rifugio Bressanone alla Cima picco della Croce (mt. 3132)   m 788

Durata salite:
da Valles al villaggio di Malga Fane                                     2 ore
da Malga Fane al Rifugio Bressanone                                  1 ora e 30'
dal Rifugio Bressanone alla Forcella di Rena                        1 ora e 45'
dal Rifugio Bressanone alla Cima di Valmala                        2 ore e 15'
dal Rifugio Bressanone alla Cima picco della Croce             3 ore

Sviluppi:  
da Valles al villaggio di Malga Fane                                     Km 2,20
da Malga Fane al Rifugio Bressanone                                  Km 2,90
dal Rifugio Bressanone alla Forcella di Rena                        Km 3,70
dal Rifugio Bressanone alla Cima di Valmala                        Km 4,00
dal Rifugio Bressanone alla Cima picco della Croce             Km 5,20

Difficoltà: in particolare nessuna tenendo ben presente le regole generali dell'alta montagna,forcelle abbastanza impegnative e cordino metallico per arrivare alla Cima di Valmala
Attrezzatura: normale da montagna

Punti di appoggio:
Villaggio Malga Fane
Rifugio Bressanone (Tel. 0472547131)
Malga Labesebenalm

Escursione effettuata in data: 13-14-15/08/2012
Traccia salite gps download:
da Valles al villaggio di Malga Fane e Rifugio Bressanone                        
dal Rifugio Bressanone alla Forcella di Rena                    
da Valles alla Cima di Valmala              
da Valles alla Cima Picco della Croce (per il lago Selvaggio)

Foto
Cartina topografica del percorso
Voto: 9

Spettacolare gita di tre giorni passata tra i monti di Funders nel cuore dell'Alto Adige tra la Val Pusteria e la Val di Vizze a stretto contatto con la natura più incontaminata e  montagne da alta soddisfazione. Partiti dal parcheggio alla fine del paese di Valles risaliamo brevemente la strada asfaltata lungo la valle omonima prendendo subito a sinistra il sentiero N° 17 che sale comodamente nel bosco ma comunque sempre vicino alla strada asfaltata con i taxi bus che portano i turisti a flotte proprio sotto Malga Fane. In pochi minuti arriviamo ad uno dei pascoli più belli dell'Alto Adige con il villaggio di Fane a farne da padrone. Procedendo sempre in direzione Nord continuiamo la salita con il torrente Valles che ci regala uno spettacolo di rara bellezza con le sue cascatelle che ci faranno compagnia fino al rifugio. Dopo un sano e gustoso pranzo decidiamo di raggiungere la Cima di Valmala (Wurmaulspitz) seguendo il sentiero che sale in direzione sud proprio da sopra il rifugio e lentamente,su pendio ripido,raggira un costone per poi salire ripido in cresta. Unica difficoltà un tratto con cordino metallico.
Il giorno seguente raggiungiamo la forcella di Rena (Sandjoch) prendendo il sentiero N° 17  sempre partendo da sopra il rifugio dapprima in direzione Nord-Est per poi ripiegare in direzione Nord-Ovest lungo un'ampia curva prima di salire ripidi alla forcella. Sui prati sotto la forcella una marea di stelle alpine e gruppi di marmotte.
Passata la seconda notte al rifugio,di buon mattino,prendiamo il sentiero N° 17 che si unisce all'alta via di Fundres N° 18-20 in direzione Picco della Croce spingendoci a Nord-Est prima e a Sud poi nella Rauthtal fino alla forcella omonima (mt. 2808) da dove usciamo a destra sul sentiero N° 2 e in circa 1 ora raggiungiamo la nostra meta con una vista fantastica sui monti più importanti della zona. Una volta tornati alla forcella iniziamo la nostra discesa sempre lungo il sentiero N° 18-20 passando sopra il bellissimo Lago Selvaggio (mt. 2532). Una volta arrivati al bivio prendiamo il sentiero N° 18 a sinistra in direzione Lebesebenalm (mt. 2138) dove possiamo pure pranzare. Su strada sterrata arriviamo di nuovo sul sentiero di salita al Rifugio Bressanone prima e alla Malga Fane poi. Ancora un'ora e raggiungiamo la macchina al parcheggio consapevoli di aver passato tre giorni in una delle zone più belle dell'Alto Adige.


lunedì 6 agosto 2012

Anello Malga Campo-Rifugio e Monte Stivo (mt. 2059) - Monti del Garda




Accesso: Malga Campo
Punto di partenza: dal parcheggio nella prossimità di Malga Campo
Dislivello salita: m 676
Esposizione: Ovest-Nord
Durata salita: 2 ore e 30
Sviluppo: Malga Campo - Monte Stivo km 6,02
               Monte Stivo- Malga Campo km 6,00
Difficoltà: nessuna
Punti di appoggio: Rifugio P.Marchetti allo Stivo
Escursione effettuata in data: 03/08/2012
Traccia itinerario gps download
Foto
Cartina topografica del percorso
Voto: 7,5

Bellissima serata accompagnata da una luna fantastica che ci permettera' di tenere spente le torce per quasi tutto il percorso di ritorno fatta eccezione per i tratti nel sotto bosco. Ottima la compagnia e speciale la cucina di Matteo del Rifugio Stivo. Presa la strada forestale sentiero n° 666  che rimane leggermente più in basso fra le due, lasciamo Malga Campo (mt. 1383) in alto sulla nostra sinistra e leggermente ci dirigiamo nel bosco dopo un'ampia curva a destra. Risaliamo la forestale e dopo pochi tornanti arriviamo al valico di Vallestre' con i suoi bei prati e la malga in basso a destra. Prima di scendere prendiamo il sentiero n° 666b a sinistra che sale dritto nel bosco che ci portera' fino a scorgere il lago di Garda alle Mandrie alte (mt. 1761) da un'ottima posizione prima di salire ripido fra i mughi fino ad incrociarsi con il sentiero n° 617 poco prima della croce di vetta e del rifugio. Dopo le foto di rito alla croce,entriamo per la cena e per il cambio indumenti. Una volta sazi iniziamo la discesa lungo il sentiero n°617 che in maniera più lieve scende verso Malga Campo dal fronte Nord lungo dei comodi tornanti passando prima da Cima Bassa la Madonnina (mt. 1705) da dove si devia a sinistra nel bosco fino ad arrivare ai prati sopra Malga Campo e poi al parcheggio. 

martedì 12 giugno 2012

Giro ad anello Troiana-Carobbi-Braila (mt. 762) - Basso Sarca -



Anello Troiana-Carobbi-Braila at EveryTrail

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Accesso: dal ponte sul fiume Sarca di Arco
Punto di partenza: dal ponte
Dislivello totale: m 729
Esposizione salita: Sud
Durata salita: 1 ora e 45'
Durata totale itinerario: 2 ore e 45'
Sviluppo: km 19
Difficoltà: media
Caratteristiche discesa: sotto bosco veloce e divertente
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 12/06/2012
Traccia itinerario gps download
Cartina topografica del percorso
Voto: 7,5

Poco frequentato e molto divertente escursione in MTB quella di oggi con clima fresco dovuto alla pioggia della mattinata che non mi ha impedito di ammirare ancora una volta lo splendido panorama sulla "Busa". Partito dal ponte di Arco prendo la strada in direzione Trento per poche centinaia di metri per poi entrare a destra in direzione S.Martino che attraverso fino a svoltare a sinistra in via Verde che seguo lungo l'olivaia che sale verso le falesie di roccia. Ora la strada,asfaltata, sale lungo dei tornanti con un bel panorama su Arco ma che lasciano poco respiro e dopo qualche chilometro arrivo in Loc. Pianaura prendendo a destra sul bivio in direzione Troiana. Sempre lungo una salita che lascia poca tregua arrivo a Troiana che lascio alla mia destra e continuo a salire la strada che ora diventa di ciottolato e dopo un paio di tornanti si arriva in Loc. Carobbi nel bosco. Ora prendo a sinistra in picchiata lungo una discesa veramente veloce e divertente sempre nel sotto bosco fino alla Loc. Braila con la chiesetta caratteristica che lascio alla mia sinistra sempre in discesa. Arrivato al bivio sottostante prendo a sinistra in direzione Braila bassa e quindi Arco. Ancora una breve salita che supero agilmente prima della discesa finale su Arco dove incontro uno dei piu' grandi ciclisti della zona,il Dome! Con lui affronto la discesa finale a S.Martino e poi Arco fino al punto di partenza.


domenica 20 maggio 2012

Vinci,Pistoia,Empoli lungo il Montalbano - Toscana -




Accesso: A 22 fino a Modena,poi Bologna fino all'uscita Firenze Scandicci. Fi-Pi-Li fino a Empoli est. 
Punto di partenza: Bar del Pino in Via Guido Dainelli n° 39
Altitudine massima: m 420
Dislivello complessivo: m 806
Esposizione: Est - Sud Est
Durata itinerario: 3 ore e 30'
Sviluppo: km 45
Difficoltà: nessuna,salite mai impegnative,brevi strappi ripidi
Escursione effettuata in data: 19/05/2012
Traccia itinerario gps download 
Voto: 7,5

Bellissimo itinerario sulle splendide colline Toscane nelle zone dove visse Leonardi Da Vinci lungo le strade dell'olio e del vino del Montealbano. Uscendo da Empoli dopo aver attreversato l'Arno mi dirigo a destra verso Limite in direzione di Collegonzi dove iniziano le prime brevi ma aspre salite. I sali e scendi caratterizzano sicuramente i percorsi della zona al contrario di quelli del Garda con una salita e una discesa. La via Collegonzi termina bruscamente con una curva secca a sinistra in discesa e dopo alcuni strappetti scendo a Vinci da dove passando per il centro con una torre ben visibile e il museo di Leonardo,ricomincio a salire verso il passetto del Formello in direzione Pistoia per circa 6 km. Non conoscendo bene la zona decido di tornare indietro fino a Vinci e poi seguo la strada statale fino ad un bivio con direzione Vitolini con strada che ricomincia a salire. Ora la strada lentamente continua a salire senza aspre pendenze per circa 8 km fino ad arrivare al cartello di Prato che segna la fine dell'ascesa. Prendo stretto a destra e scendo in direzione Castra la veloce discesa che mi porterà fino a Capraia e Limite da dove seguendo il fiume Arno tornerò ad Empoli centro.

domenica 6 maggio 2012

Cima al Bal (mt. 1260) e Cima Nara (mt. 1376) - Monti del Garda


Cime al Bal e Nara - Pregasina - at EveryTrail

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Accesso: Da Riva del Garda si prende la strada per la Val di Ledro fino a Biacesa 
Punto di partenza: dal parcheggio a sinistra subito dopo il bivio per Pregasina
Dislivello: da Biacesa al punto più alto di Cima Nara m 986
               dislivello totale m 1429
Esposizione: tutte
Durata salita: fino a Cima al Bal : 2 ore e 30'
                    da Cima al Bal a Cima Nara 1 ora e 30'
Sviluppo: km 18
Difficoltà: alcuni tratti ripidi e leggermente esposti nella salita a Cima al Bal (EEE)
Punti di appoggio: Malga Palaer (spesso chiusa)
Escursione effettuata in data: 06/05/2012
Traccia gps download
Foto
Cartina topografica del percorso
Voto: 8

Bellissimo giro ad anello quello di oggi sulle montagne che dividono il Lago di Garda dalla Valle di Ledro con scenari mozzafiato sul Garda reso ancora più speciale dalle pioggia primaverile che mi farà compagnia a lungo. Dal parcheggio scendo leggermente sulla strada asfaltata in direzione Pregasina per prendere subito il ripido sentiero N° 429 e comincio la ripida salita sulla scivolosa pietraia fino a Bocca de Lè (mt. 780) da dove prendo il sentiero N° 430 che si sposta a destra sul versante della Val di Ledro e dopo un tratto nella selva sale alla Cima al Bal lungo un tratto di rocce anche molto esposto per poche decine di metri e per una cresta rocciosa. Ora proseguo per la seconda meta che scendendo leggermente dalla cresta arriva lungo un sentiero ben segnato e mai difficile. Per arrivare a Cima Nara devo girare stretto a destra abbandonando il sentiero di vetta e tornando sull'altro versante torno leggermente indietro fino alla cima desolata e segnata da omini di pietra. Ora ritorno alla deviazione e proseguo sempre lungo il medesimo sentiero fino a Monte Guil  (mt. 1322) e prima  dell'omonimo passo scendo a sinistra sul sentiero N° 422 che velocemente mi porterà fino a Passo Rocchetta (mt. 1158) con una vista strepitosa sul Garda. Ora lungo sentiero apparentemente non segnato mi dirigo verso il Lago e vedo un'indicazione con sentiero N° 130 Cenge di Reamol-Punta Larice e decido di seguirlo e passando sulle rocce esposte sopra Limone arrivo fino a ex malga Larici con il punto panoramico omonimo. Sempre sul 422 scendo lungo la forestale fino a Pregasina e fino al tunnel seguendo a destra per l'itinerario di MTB fino a poco prima del ponte che porta sulla strada del Ponale principale e ricomincio a salire a sinistra sul sentiero N°  D01 che mi porterà di nuovo sulla strada asfaltata che congiunge la Statale della Val di Ledro con Pregasina e poi di nuovo a dove avevo lasciato la macchina.


sabato 14 aprile 2012

Anello Arco-Pietramurata dal sentiero del Gaggio - Basso Sarca -




Accesso: da Arco
Punto di partenza: Ponte sul Sarca
Dislivello: m 400
Esposizione: tutte
Durata percorso: 2 ore e 30'
Sviluppo: km 28,5
Difficoltà: nessuna
Caratteristiche salita: asfalto,sterrato mai difficile e pendenze mai lunghe,sali e scendi veloci
Caratteristiche discesa: molto veloce e divertente,solo un breve tratto tecnico
Punti di appoggio: Arco,Pietramurata,Dro e Ceniga
Escursione effettuata in data: 08/04/2012
Traccia itinerario gps download
Cartina topografica del percorso
Voto: 8

Bellissimo anello attorno alla "Busa" assieme alla mia mountainbike,ideale per le prime uscite in quanto privo di salite aspre e dure e lungo un paesaggio dalla bellezza non indifferente. Partito dal ponte di Arco prendo un tratto di statale in direzione Trento per poche centinaia i metri e poi entro a destra su strada secondaria in loc. Moleta passando dietro la Pizzeria Piccola Dallas e procedo per la strada di campagna tra le aziende agricole e i loro vigneti fino ad arrivare sulla statale che sale verso Drena. Ora salgo su questa strada fino alla prima salita e prendo a sinistra verso la ciclabile e poi seguo per la centrale di Fies passandola e procedendo trai meleti fino alla prima rampa cementata impegnativa con pendenza del 20% tenendo sempre il fiume Sarca alla mia sinistra. La rampa e' breve e poi si prosegue in mezzo ai lecci in leggera salita prima di scendere fino al paese di Pietramurata che attraverso a sinistra passando sul lato destro orografico del Sarca e comincio a tornare verso Arco dalla statale per poche centinaia di metri prima di salire a destra verso il ristorante Cuore del Sarca in Loc. Ciclamino con la pista da cross e il campo da Golf. Ora si sale leggermente nelle pinete sopra il lago Bagatoli con dei sali e scendi molto divertenti,arrivando in picchiata a Dro e prendendo ancora la strada asfaltata per pochi metri. Tenendosi sulla destra in una stradina sterrata si procede sotto la montagna a destra per arrivare rapidamente al Maso Lizzone sempre in direzione Arco,si attraversa nuovamente il fiume Sarca sul Ponte Romano di Ceniga e si torna ad Arco lungo la ciclabile sempre sul fiume che ci riporta al punto di partenza. Bellissima giornata e percorso ideale per iniziare la stagione!


Ferrarta Sallagoni - Drena - Basso Sarca




Accesso: Strada per Drena nei pressi del campo di tamburello 
Punto di partenza: sentiero sul secondo tornante in salita verso Drena  
Dislivello: m 200  
Esposizione: Ovest
Durata salita: 2 ore
Sviluppo: km 4,00
Difficoltà: bassa,un unico tratto di pochi metri in cui si fa parecchia forza sulle braccia
Discesa: dal sentiero che taglia i tornanti della strada che collega Drena a Dro
Attrezzatura: normale da ferrata
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 09/04/2012
Traccia salita gps download
Foto
Video
Cartina topografica del percorso
Voto: 7,5

Affascinante e per nulla difficile sentiero attrezzato quello che risale a Drena lungo il canyon del torrente Sallagoni passando attraverso la frattura creata dall'acqua attraverso i millenni. Il sentiero inizia sul lato sinistro della grotta a cielo aperto e lungo gradini e cavi metallici sale lentamente verso il castello di Drena. I passaggi non risultano mai difficili ad eccetto per un breve passaggio dove bisogna far forza sulle braccia in quanto la roccia spinge in fuori. Attraversato il primo tratto si arriva in un'apertura dall'aspetto tropicale e grazie ad un ponte tibetano,che volendo si può saltare stando a destra,si passa sull'altro argine non con poche emozioni ma sempre ben assicurati ai cavi metallici con l'imbragatura e moschettoni. Da ora si passa proprio nel letto del torrente e lentamente si raggiunge l'uscita a sinistra del torrente proprio sotto il castello di Drena. Questo percorso,mai difficilissimo,è dedicato a quelle persone che si avvicinano alle vie ferrate perchè oltre a non presentare tratti tratti tecnicamente difficili ed esposti,regala forte emozioni dal punto di vista dell'avventura del canyon. Da consigliare anche a ragazzini giovani se accompagnati da adulti.


lunedì 2 aprile 2012

Montalbano (mt. 644) Empoli - Toscana - (FI)

Montalbano Da Empoli at EveryTrail

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Accesso: A 22 direzione Modena,Bologna,Firenze,poi prendere la FI-PI-LI fino a all'uscita Empoli est e poi seguire per il centro. 
Punto di partenza: dal parcheggio del Bar del Pino in Via Guido Dainelli
Dislivello: m 400
Durata salita: 2 ore e 30'
Sviluppo: km 32
Difficoltà: nessuna
Caratteristiche discesa: molto veloce su terreno sicuro e ben assestato,breve parte tecnica
Punti di appoggio: diverse case lungo il percorso
Escursione effettuata in data: 31/03/2012
Traccia percorso gps download
Foto
Voto: 7

Bellissimo giretto primaverile in mountainbike sulle splendide colline Toscane caratterizzate dagli olivi,i vigneti e i castagni signori di queste terre magiche. Saliscendi mai durissimi ma che regalano divertenti tratti in discesa,percorso ideale per ritornare in bici dopo la pausa invernale. Partendo dal Bar del Pino di Empoli,attraverso il ponte da via Lungarno Dante Alighieri e prendo subito a destra in direzione Limite e poi Spicchio fino al bivio con Via Collegonzi che lascio alla mia sinistra ed entro in campagna stando sulla destra in direzione Piccaratico. Ora la strada diventa sterrata e lentamente si arrampica fino alla statale nei pressi di Montalbano con il suggestivo panorama della campagna Toscana. Ora inizia la discesa asfaltata,fino al bivio a sinistra in Via Case Nuove con lo sterrato che,passando per la Chiesa di S.Martino in Campo, mi regalerà una bellissima discesa sia tecnica che veloce con diversi punti molto divertenti fino a Montelupo da dove prendendo la ciclabile lungo l'Arno tornerò verso Empoli passando prima per la Tinaia e poi per il parco di Serravalle.

domenica 25 marzo 2012

Cima di Pleres (mt. 3188) Pleresspitze - Val Venosta -




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Accesso: A 22 fino a Bolzano sud,poi direzione Merano e Val Venosta fino a Tarces e poi a destra per Mazia fino alla fine della strada sotto l'Hotel alm Glieshof
Punto di partenza: Dal parcheggio sotto l'hotel Glieshof,si attraversa il ponte e si prende la strada forestale in direz. Matscher Alm a destra
Dislivello: m 1364
Esposizione: Sud-Est
Durata salita: 4 ore e 30'
Sviluppo: km 8,06
Difficoltà: media
Caratteristiche discesa: dolci pendii molto ampi che regalano un'ottima sciata
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 24/03/2012
Traccia salita gps download
Traccia discesa gps download: lungo la traccia di salita
Foto
Video
Cartina topografica del percorso 
Voto: 8

Piacevole gita primaverile tra le valli di Mazia e Planol nonostante lo scarso innevamento che forse regalerà proprio oggi una delle ultime giornate per svolgere al meglio una gita sci alpinistica su questo percorso. Presa la strada forestale con gli sci nello zaino,subito dopo il ponte,saliamo a destra lungo la strada forestale in direzione della Matscher Alm (mt. 2045). Dopo ca. 1,5 km troviamo un prato alla nostra sinistra che risalimao arrivando alla malga e una volta lasciata alle nostre spalle,saliamo subito a destra per arrivare poi ad un pianoro che risaliamo dritti fino ad un canalino molto ripido (attenzione con molta neve) che si aprirà poi in campo aperto nella Pleresboden. Ora  la salita procede lungo i dolci dossi che in discesa ci faranno divertire non poco. Tenendoci nel mezzo del vallone arriviamo quasi fino alla sua fine e ci teniamo a destra su un canale che ci porta in un piccolo piano prima della pala finale. In poco tempo arriviamo al deposito sci e risaliamo la cima lungo la cresta rocciosa lunga ca. 100 metri senza difficoltà. La piccola croce di vetta in legno regala una splendida vista sulla Palla Bianca e sulle cime di Saldura. La discesa regala un ottimo firm e la speciale cucina dell' Almhotel Glieshof ci restituisce le energie perse in questa speciale giornata.

sabato 17 marzo 2012

Untere Pertinger Alm (mt.1861) - Val Pusteria -



Pertinger Alm at EveryTrail

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Accesso: A 22 e uscire a Bressanone poi prendere per la Val Pusteria e arrivare fino alla fine del paese di Terento,poi seguire per la Gasthof Nunewieser e per Pertinger Alm fino al parcheggio
Punto di partenza: da parcheggio sopra la Nunewieser
Dislivello: m 250
Esposizione: sud
Durata salita: 1 ora e 20'
Sviluppo: km 1,40
Difficoltà: facile
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 11/03/2012
Traccia salita gps download
Cartina topografica del percorso
Voto: 7

Tranquilla quanto piacevole salita alla bellissima Pertinger Alm in mezzo ai larice della val Pusteria con uno splendido scenario sui monti dell'Altoadige. Possibilità di continuare per la cima del monte Amjoch o per i più pigri di fermarsi subito alla malga per degustare i piatti più caratteristici della zona. Divertente la discesa a valle con lo slittino. La salita può essere effettuata o tranquillamente lungo la strada forestale sentiero N° 5 oppure prendendo il sentiero che taglia dritto in mezzo al bosco che parte largo su il prato all'inizio del parcheggio.


domenica 11 marzo 2012

Punta alta di Montecroce (mt. 2743) Hohe Kreuzspitze - Val di Racines -



Accesso: A 22 direz. Brennero e uscita a Vipiteno,poi seguire per la Val di Racines fino a Vallettina-Flading alla fine della valle.
Punto di partenza: dalla chiesetta
Dislivello: m 1261  
Esposizione: Nord
Durata salita: 4 ore
Sviluppo: km 7,28
Difficoltà: media
Caratteristiche discesa: ampi pendii per grande sciata remunerativa da effettuare lungo le tracce di risalita
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 10/03/2012
Traccia salita gps download 
Foto
Cartina topografica del percorso 
Voto: 9

Giornata memorabile quella di sabato anche se all'ultimo rimango solo visto che il gruppo andava in Val Senales e il ritorno per me sarebbe stato troppo tardivo in vista dell'arrivo di Marta. Comunque la scelta alla fine è risultata azzeccata in quanto il poco vento,la neve fresca caduta in settimana ma soprattutto le splendida giornata mi hanno regalato una gita da incorniciare.
Partito da Vallettina risalgo  il ripido prato a sinistra della chiesetta e mi addentro nel bosco seguendo il sentiero n° 13a all'inizio e poco dopo il n° 12 in direzione Malga Klammalm (mt. 1925) fino ad arrivare ad un'apertura in un prato che risalgo dritto per poi ripiegare a destra sull'incrocio con la forestale. Ora risalgo,abbastanza ripidamente,un tratto verso destra per poi sbucare ancora a destra alla Klammalm (1925) che si supera passando sopra sulla forestale,salendo ancora verso destra fino ad una diga che ci fa attraversare la valle. Ora rimanendo sulla sinistra orografica della valle risalgo delle dune facendo attenzione agli scarichi delle rocce alla mia destra fino ad arrivare ad un canale ripido alla mia destra che passo con diverse inversioni e prima che finisca esco a sinistra e salgo ancora fino al lago Butsee da dove dopo ancora qualche centinaia di metri di dislivello arrivo al valico finale che mi porta ad un passetto. La cima è ora davanti a me e in poco tempo scendo di pochi metri tenendomi sulla destra e salgo sulla pala finale senza nessun problema con gli sci fino alla croce. Dopo la sciata mi riposo e mi premio grazie all' ottima cucina della Scholzhorn dove avevo parcheggiato.

giovedì 1 marzo 2012

Spina del lupo (mt. 2776) Wolfendorn - Valle Isarco -


Accesso: A 22 fino all'uscita Vipiteno poi seguire la statale del Brennero e prima del paese prendere a destra seguendo l'indicazione Ristorante al lupo (Wolf)

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Spina del lupo at EveryTrail

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Punto di partenza: dalla chiesetta
Dislivello: m 1376
Esposizione: Nord-Ovest
Durata salita: 3 ore e 30'
Sviluppo: km 6,91
Difficoltà: medio-alta
Caratteristiche discesa: molta attenzione a scendere dal ripido dente di vetta e al passaggio nel canalone centrale molto ripido e soggetto a scarichi
Attrezzatura: ramponi
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 01/03/2012
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Cartina topografica del percorso
Voto: 9

Giornata incredibile anche se troppo calda per il genere di gita ma la poca neve rimasta nei tratti più ripidi ci permette di portarla a termine senza problemi. Panorama mozzafiato quello che offre la cima con l'Italia da un lato e l'Austria dall'altro. Lasciata la macchina saliamo subito dalla strada forestale a sinistra e man mano tagliamo dritti nel bosco fino ad arrivare alla Malga Luco/Luegeralm (mt. 1601)in un bel prato in mezzo alla valle. Lasciato il prato alle spalle entriamo nel bosco rado,ideale per la sciata anche se non oggi,e cominciamo a risalire l'imponente canalone fino a poco prima delle rocce da dove usciamo a destra e continuamo lungo una dorsale che mira dritta alla nostra meta di cui possiamo già scorgere la croce di vetta. Proseguiamo spostandoci lentamente sempre più a destra per raggirare il dente sommitale che raggiungiamo dopo non poca fatica e sotto alcune rocce,nel punto più ripido mettiamo i ramponi. I 50 metri finali sono duri ma la vetta ormai fa scomparire la fatica e poco dopo siamo affascinati dalla vista di questa splendida giornata e con la testa già alla prossima.

domenica 26 febbraio 2012

Sattelberg (mt. 2113) Lechner - Tirolo - Austria





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Accesso: A 22 fino in Austria e uscita a Brennersee,seguire per Gries e svoltare a sinistra in  Obernberg Tal

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Punto di partenza: dal parcheggio a pagamento al cartello fine paese di Gries
Dislivello salita: m 959
Esposizione: Nord est
Durata salita: 2 ore e 30'
Sviluppo: km 4,84
Difficoltà: nessuna
Caratteristiche discesa: molto bella per i pochi alberi in vetta e speciale lungo la ex pista da sci
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: Sattelalm (mt. 1633)
Escursione effettuata in data: 26/02/2012
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Traccia discesa gps download
Foto
Cartina topografica del percorso
Voto: 7,5

Giornata con poca visibilità pertanto decidiamo di andare sul sicuro sia come neve che come sicurezza e la scelta si conferma azzeccata,infatti la discesa si effettua lungo una pista da sci dismessa che da garanzie sia per l'orientamento che per il rischio valanghe. Anche se la traccia di discesa,nel primo tratto,consigliataci da 2 skialp della zona non convince del tutto come sicurezza.
Partiti dal parcheggio risaliamo il prato e ci addentriamo nel bosco,anche se poi scopriremo che rimanendo sulla sinistra si può effettuare tutta la salita sulla pista da sci. Ma il bosco risulta proprio gradevole e con l'ultima neve caduta da poco,molto affascinante. Procedendo praticamente sempre dritti arriviamo in campo aperto e,seguendo delle tracce,ci spostiamo a sinistra e piano piano raggiungiamo la croce che oggi rimane invisibile fino a pochi metri,causa il brutto tempo. Panorama oggi niente ma pronti per la prossima!
Un saluto a Romano che è al caldo e una nota di merito a Oscar che in vetta pur con un vento forte e gelido è riuscito e mettersi a petto nudo per mostrare il fisico.
Non per ultima va ringraziata l'ottima cucina della Gasthaus Vinaders,che si trova a poche centinaia di metri dal parcheggio proseguendo dentro la valle,che ci ha saziati con delle ottime Wiener Schnitzel. 

Cima Sat (mt. 1246) - Monti del Garda -



Cima Sat dal sentiero dei Crazidei (salita) at EveryTrail

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Accesso: Da Arco si prende per Riva del Garda fino alla rotonda in Via Monte Oro

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Punto di partenza: Prima del parcheggio coperto sulla destra sentiero N° 402 direz. Bastione- S.Barbara
Dislivello:  m 1166
Esposizione: salita Est e poi Nord,discesa Est
Durata salita: 2 ore e 30'
Sviluppo salita: km 7,45
Difficoltà salita: alta,sentiero selvaggio,ripido e poco frequentato,da non intraprendere da soli. Cordino metallico su parete ripida di 6 metri per raggiungere la cima
Durata discesa: 2 ore e 30'
Sviluppo discesa: km 6,86
Difficoltà discesa: nessuna tranne che per una scala metallica di 10 m nel finale e alcuni tratti con cordino metallico di sicurezza
Punti di appoggio: capanna S. Barbara aperta la domenica in inverno con ricovero sempre aperto
Escursione effettuata in data: 25/02/2012
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Traccia discesa gps download
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Cartina topografica del percorso
Voto: 7

Bellissimo tour sopra i monti che sovrastano il lago di Garda e la chiesetta di S.Barbara (mt. 636) ripido e duro nella prima parte dove lungo gli interminabili tornanti del sentiero dei Crazidei ad ogni curva la sofferenza fisica viene accarezzata fino a farla proprio "incazzare" negli ultimi metri. Partito dal sentiero che porta prima al bastione e a S.Barbara poi,arrivo fino alla tagliafuoco e prendo a destra in direzione Campi,la Maddalena sul sentiero N° 402 e lo percorro per circa 1 km fino alla strada cementata che sale ripida prima di arrivare ad un rudere e poi al bivio del sentiero N° 418 dei Crazidei . Lo seguo e velocemente prendo quota lungo gli innumerevoli tornanti stretti trovando anche dei tratti ghiacciati con neve che creano qualche problema di passaggio. Dopo una faticaccia arrivo finalmente al sole e scendo a sinistra con la bandiera di vetta ben visibile che ragguingo con una breve arrampicata con cordino metallico. La vista sul Garda e' sempre appagante e dopo pochi minuti di riposo riparto subito. Al bivio da dove ero sceso leggermente alla bandiera prendo a sinistra e dopo un passaggio su una cengia la discesa risulta essere molto più tranquilla e meno pericolosa per l'assenza di ghiaccio. Ai bivi seguo sempre per S.Barbara ben segnalata dai cartelli e non sbaglio mai seguendo prima il sentiero N° 413 e il N° 404 poi. Alcuni tratti sono assistiti da cordino metallico ma non destano preoccupazione. Faccio attenzione alla scala metallica proprio sopra la chiesetta e arrivo alla Capanna omonima (mt. 560). Ora scendo sempre in direzione Riva seguendo le precise indicazioni,ripassando per la tagliafuoco iniziale ed il bastione,felice per aver "scalato" la montagna che sovrasta a picco il mio lago e averla discesa dall'altra.

martedì 21 febbraio 2012

La Bianca (mt. 2882) Weissen - Val di Racines - (tentativo)



Weissen (tentativo) at EveryTrail

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Accesso: A 22 fino a Vipiteno poi a sinistra per la Valle di Racines fino a Vallettina paese in fondo alla valle

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Punto di partenza: presso la chiesetta
Dislivello: m 1294
Esposizione: Est
Durata salita: Da Vallettina al
Sviluppi salita:
Da Vallettina al piano sotto la forcella Zermedo km 4,5
Dalla ripellata al piano nei pressi del lago Butsee km 2,00
Difficoltà: media
Caratteristiche discesa: bellissima,quasi sempre in campo aperto,lungo le tracce di salita. Fare attenzione solo alla discesa dallo stretto canalino che scende verso la Klammalm
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 18/02/2012
Video
Traccia salita gps download (itinerario del tentaivo)
Traccia salita gps dowload (grazie all'amico Bruno)
Foto
Cartina topografica del percorso
Voto: 8

Bellissima giornata anche se il tentativo alla cima è stato rimandato un pò perchè non si sapeva dove andare con esattezza e un pò perchè il rischio valanghe di grado 3 non ci ha spinti a rischiare itinerari non tracciati.
Partiti da Valletta abbiamo risalito il ripido prato a sinistra della chiesetta e ci siamo addentrati nel bosco seguendo il sentiero n° 13a all'inizio e poco dopo il n° 12 in direzione Malga Klammalm (mt. 1925) fino ad arrivare ad un'apertura in un prato che risaliamo dritti per poi ripiegare leggermente a destra. Ora si risale abbastanza ripidamente il canalone per poi sbucare ancora a destra per arrivare alla Klammalm che si supera in alto salendo ancora verso destra fino ad un ponte che ci fa attraversare la valle. Ora usciamo dalle tracce che porterebbero alla Punta alta Croce (mt. 2743) e prendiamo a destra e,tenendoci a sinistra,risaliamo un ripido e stretto canalino che arriva fino ad un piano. Attenzione a questo canalino,molto pericoloso con tanta neve. Dal piano prendiamo a sinistra e dopo alcuni lievi dossi arriviamo ad un punto chiuso sotto il Passo Zermedo (mt. 2433) con la croce della Weissen che rimane alla nostra destra in alto,rimandandoci alla prossima corsa. Togliamo le pelli e scendiamo lungo la via di salita di nuovo verso il ponte e,dopo aver ripellato ( Ripellata Waypoint) risaliamo verso la Punta Alta Croce risalendo il canalone di destra fino al pianoro nei pressi del lago Butsee dove,dopo ca.1500 metri di dislivello, decidiamo di tornare indietro. La discesa,stupenda per i pochi ostacoli fino a quasi alla macchina,regala forti emozioni. La Weissen rimane li e noi ci saremo la prossima volta.